Le fiction in Umbria
I luoghi scelti dai registi

In questi ultimi anni moltissime fiction di grande successo della televisione italiana vengono girate in Umbria, le cui città e cittadine e le stupende campagne fanno da set naturale a grandi produzioni anche internazionali.

È facile immaginare il perché: borghi bellissimi e conservati ad arte, paesaggi irripetibili fra le colline dolci e le montagne più aspre e i boschi, fanno perfettamente da sfondo a storie d’amore, di vita, di avventura e di cronaca.

Ovviamente l’Umbria come enorme set naturale per la realizzazione di film non è una “scoperta” recente, di questi ultimi anni. Infatti il cinema più volte è arrivato in Umbria anche in passato e con produzioni di altissimo livello e cast indimenticabili.

Possiamo citare alcuni film le cui storie si svolgono sullo sfondo umbro, anche solo parzialmente: Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli del 1972; Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini del 1966; L’Armata Brancaleone di Mario Monicelli sempre del 1966; più recentemente ricordiamo il Pinocchio di Roberto Benigni del 2002.

Attualmente però il genere che riscuote maggiore successo presso il pubblico italiano è quello delle fiction. Quindi l’interesse per i territori umbri si sposta dalle produzioni cinematografiche a quelle televisive.
E sono davvero tante le fiction “umbre”.

Una delle più famose è Don Matteo, fiction Rai con protagonista Terence Hill, girata fra Spoleto e Gubbio; poi c’è Carabinieri, fiction Mediaset, girata per anni a Città della Pieve; Luisa Spagnoli, fiction Rai dedicata a una grande donna di Perugia, fondatrice dell’omonimo atelier e marchio di moda e ideatrice del Bacio Perugina, ambientata ovviamente a Perugia; e in ultimo Il nome della rosa, fiction sempre Rai, adattamento televisivo dell’omonimo romanzo di Umberto Eco, il cui protagonista è interpretato da John Turturro e girata in varie parti del centro Italia, in Umbria in particolare a Bevagna e Perugia.

Il connubio cinema e tv-Umbria è vincente sicuramente per entrambe le parti. Le produzioni si arricchiscono di ambientazioni realistiche, storicamente ricche ed accurate, naturalisticamente inimitabili; l’Umbria offre i suoi tesori architettonici, artistici e naturali non riproducibili in nessuno studio di posa. E l’Umbria, dal canto suo, ha acquisito in questi ultimi anni una grande notorietà e un buon riscontro in ambito turistico: in molti vogliono visitare i luoghi della loro fiction preferita e, facendolo, scoprono borghi e paesaggi, cultura ed enogastronomia che valorizzano il viaggio fatto e il tempo ad esso dedicato.